Monthly Archives

June 2017

Il Grano … e il Senatore Cappelli

By | Biologico | No Comments

Il Grano ... e il Senatore Cappelli

Il Senatore Cappelli

Il grano si distingue in grano tenero e grano duro. La differenza, come da nome, è data dalla durezza della cariosside (il chicco) che è appunto maggiore nel duro e minore nel tenero.
Con il primo di ottengono farine di maggiore forza per biscotti .. ., con il secondo si ottiene semola o semolato ed è maggiormente utilizzato per pasta secca, ma anche pane ecc.

La storia del Grano Duro

Il Frumento è un cereale I cui antenati nascevano come vegetazione spontanea nella “Mezzaluna fertile”, che comprende l’antica Mesopotamia, la Siria, il Libano, fino alla valle del Nilo in Egitto; qui è stato addomesticato per la coltivazione, mediante selezione ed incroci delle specie considerate migliori.

Dopo circa 10.000 anni di evoluzione il Frumento coltivato dagli uomini era ancora un miscuglio ristretto (popolazione, landraces) di varietà e solo negli ultimi 150-180 anni gli agricoltori prima e gli studiosi poi hanno isolato singole linee genetiche a costituire le varietà più moderne.

In Italia ha avuto luogo uno dei passi più significativi della ricerca del miglior grano duro, grazie a Nazareno Strampelli che, nel 1920 è risucito ad incrociare una varietà italiana ed una tunisina ed a ottenere una nuova varietà dedicata al Senatore Cappelli, che l’aveva sponsorizzato ed appoggiato nei suoi studi.

Il Grano Senatore Cappelli, per oltre 50 anni in seguito, è stato il grano più coltivato in Italia ed apprezzato per le ottime qualità pastificatorie.

A partire dagli anni 60 alcuni studi si spostano dai campi ai laboratori CNEN (Comitato Nazionale per l’Energia Nucleare) per i primi esperimenti di mutagenesi; da tali studi nascerà negli anni settanta la varietà “Creso”, costruita da incroci con grani Giapponesi e Nord-Americani con un mutante del Sen.Cappelli ottenuto mediante irradiazione con neutroni e raggi gamma.

Da allora la selezione e mutazione genetica del grano ha subito una accelerazione continua allo scopo di ottenere produzioni sempre crescenti, maggiori resistenze alle malattie, adattamento alla meccanizzazione (nanismo), possibilità di coltivazione al di fuori degli areali fino ad allora predisposti.

Il Grano Senatore Cappelli, tuttavia, a dispetto delle basse rese produttive, è adatto alla coltivazione biologica in quanto non necessita di diserbanti e se coltivato con tecniche agronomiche adatte (rotazioni, mantenimento delle caratteristiche organiche del terreno) non necessita di particolari fertilizzazioni, fornendo comunque un prodotto di altissima qualità.

Oleocantale

By | Biologico | No Comments

Il Grano ... e il Senatore Cappelli

L’olio extravergine di oliva è un alimento molto complesso, costituito da una moltitudine di composti alcuni dei quali si trasformano durante la conservazione del prodotto. Diverse ricerche eseguite in questi ultimi anni hanno messo in evidenza come molti componenti dell’olio siano benefici per la salute dell’uomo.

Per esempio nell’olio appena spremuto dalle olive è stato riscontrato un composto naturale denominato «oleocantale», il quale svolge le stesse proprietà farmaceutiche di un farmaco denominato «ibuprofen», che è un noto antinfiammatorio. Tale composto è anche all’origine del “piccante” o “pizzicore” che si avverte in gola negli olii che ne sono dotati.

Anche se strutturalmente differenti, entrambe le molecole inibiscono i medesimi enzimi cicloossigenase (COX) nel processo della biosintesi delle prostaglandine.
Si ritiene che l’agente presente nell’olio extravergine di oliva responsabile dell’irritazione della gola sia la forma dialdeica di deacetossina – listroside aglicone (ovvero, oleocantale, ove oleo sta per olio, cant- sta per filo e al- per aldeide).

I risultati raggiunti dagli studi di Gary Beauchamp & Paul Breslin del Monell Chemical Senses Center di Philadelphia hanno testimoniato la possibilità che il consumo a lungo termine dell’oleocantale potrebbe aiutare a proteggere da alcune malattie grazie alla sua attività inibitoria di alcuni enzimi simile a quella dell’ibuprofene.

Se si assumono quotidianamente 50 g di olio extravergine di oliva che contengono fino a 200 μg per ml di oleocantale, quantitativo assorbito per il 50%-90%, allora questo corrisponderebbe ad un’assunzione di fino a 9 mg al giorno. Tale dose è relativamente bassa, corrispondendo a circa il 10% del dosaggio di ibuprofene raccomandato per gli adulti per la cessazione del dolore, ma è

risaputo che basse dosi di aspirina, che rappresenta ad esempio un altro inibitore, regolarmente assunte, conferiscono beneficio all’efficienza cardiovascolare. L’ibuprofene è associato ad una riduzione del rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro e dell’aggregazione delle piastrine nel sangue.

Si ritiene che la dieta mediterranea, ricca di extravergine di oliva, conferisca vari benefici alla salute, alcuni dei quali sembrano coincidere con quelli attribuiti a farmaci anti-infiammatori non steroidei.

Oleocantale e capacità anti-cancerogene:
Oleocantale